Titolo: Vita e avventure di Babbo Natale
Di: Lyman Frank Baum
Prezzo: 2 euro
Nell'antichissima e misteriosa Foresta dei Burzi vivono da sempre creature magiche e immortali, quando un giorno la bella ninfa Necile trova un bimbo abbandonato. La bella immortale non aveva mai visto un bambino umano prima e ne rimane intenerita al punto di decidere di adottarlo. Il piccolo Claus, così viene chiamato il bambino, cresce quindi in un mondo incantato immerso nella natura. Ma quando scopre le sue vere origini umane, assieme alla consapevolezza che per i poveri mortali la vita non è dolce e facile come le creature magiche ne rimane turbato, e decide di fare tutto quanto è in suo potere per rallegrare almeno i più indifesi tra i mortali: i bambini. Scopre così pian piano nuovi metodi per portare felicità: costruire i primi giocattoli e donarli, fabbricare la prima slitta, e poi il primo viaggio con le renne, il primo camino da cui scendere, la prima Vigilia di Natale. Fino a diventare uno dei personaggi più amati dai bambini di tutto il mondo: Babbo Natale.
Una biografia insolita e molto fantasy dall'autore de Il Mago di Oz.
Ecco dove potete trovarlo:
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Se invece decidete di acquistare l'ebook direttamente da noi VI SCONGIURIAMO di specificare IL FORMATO
desiderato tra le comunicazione al venditore. Altrimenti ve lo
manderemo in automatico in pdf. Vi ricordiamo inoltre che la nostra è
una piccola casa editrice a gestione familiare. L'invio degli e-books
viene effettuato personalmente e pertanto potrebbe non essere immediato.
Vi ricordiamo anche che è assolutamente necessario che ci venga fornito un indirizzo di posta elettronica al quale inviare i file. GRAZIE!
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
Lo Schiaccianoci
TITOLO: Lo schiaccianoci
DI: E.T.A. Hoffmann
PREZZO: 1 €
Dopo il Canto di Natale di Charles Dickens è senz'altro una delle storie natalizie più popolari e amate. È una fiaba piena di magia e fantasie bizzarre: alberi di Natale, paesi incantati con prati di zucchero candito e fiumi di limonata, bambole parlanti, principesse incantate e chi più ne ha più ne metta. Non a caso in molti paesi è un classico natalizio.
E se la trama del balletto di Čajkovskij non è che un pretesto per presentare numeri diversi, la storia del libro da cui quel balletto è tratto è un po' più lunga e complessa.
Tutto ha inizio la sera della vigilia di Natale, quando la piccola Marie Stahlbaum trova un dono assai speciale: uno Schiaccianoci. Ovvero un pupazzo in forma di soldatino, che diventa subito il suo preferito. Ma quale non è la sua sorpresa quando quella notte stessa quello Schiaccianoci e tutte le sue bambole si animano per combattere contro il perfido Re dei Topi.
Quella battaglia, scoprirà grazie a una fiaba che le racconta il padrino Drosselmeier, è solo l'ultimo episodio di una lunga storia che vede la bellissima principessa Pirlipat vittima di una maledizione, di una lunga ricerca, dello Schiaccianoci che deve combattere per riconquistare il suo regno. Ed è proprio Marie l'unica a poter risolvere la situazione, in una storia continuamente sospesa tra sogno e realtà.
Potete trovare Lo Schiaccianoci qui:
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DI: E.T.A. Hoffmann
PREZZO: 1 €
Dopo il Canto di Natale di Charles Dickens è senz'altro una delle storie natalizie più popolari e amate. È una fiaba piena di magia e fantasie bizzarre: alberi di Natale, paesi incantati con prati di zucchero candito e fiumi di limonata, bambole parlanti, principesse incantate e chi più ne ha più ne metta. Non a caso in molti paesi è un classico natalizio.
E se la trama del balletto di Čajkovskij non è che un pretesto per presentare numeri diversi, la storia del libro da cui quel balletto è tratto è un po' più lunga e complessa.
Tutto ha inizio la sera della vigilia di Natale, quando la piccola Marie Stahlbaum trova un dono assai speciale: uno Schiaccianoci. Ovvero un pupazzo in forma di soldatino, che diventa subito il suo preferito. Ma quale non è la sua sorpresa quando quella notte stessa quello Schiaccianoci e tutte le sue bambole si animano per combattere contro il perfido Re dei Topi.
Quella battaglia, scoprirà grazie a una fiaba che le racconta il padrino Drosselmeier, è solo l'ultimo episodio di una lunga storia che vede la bellissima principessa Pirlipat vittima di una maledizione, di una lunga ricerca, dello Schiaccianoci che deve combattere per riconquistare il suo regno. Ed è proprio Marie l'unica a poter risolvere la situazione, in una storia continuamente sospesa tra sogno e realtà.
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lunedì 9 dicembre 2013
Dodici storie per Natale
TITOLO: Dodici storie per Natele
DI: Autori Vari
PREZZO: 2 euro
È da anni, praticamente da quando ho aperto il Gatto e la Luna, che desidero pubblicare un libro di racconti natalizi. Sì, ma quali? Il primo pensiero è stato (naturalmente) il Canto di Natale di Dickens. È un classico del Natale. È stato scritto, riscritto, reinterpretato e ricucinato in millemila modi. Io stessa ho l'abitudine di rileggermelo sempre in questo periodo. Ma il secondo pensiero è stato appunto questo: tutti (perlomeno, tutti gli editori) a Natale pubblicano il Canto di Natale di Dickens. A che servirebbe se lo facessi anch'io? A niente. Ecco perché dovevo trovare altre storie. Ma che storie? Di storie edificanti e/o commoventi ce ne sono tantissime, ma io volevo qualcosa d'altro. Qualcosa di più completo. Ecco perché ho continuato a rimandare, rimandare, rimandare... ma alla fine quest'anno ce l'ho fatta, e ho messo insieme dodici racconti di diversi autori (tra cui anche Dickens, perché Dickens a Natale è come il panettone: di lui non si può fare a meno, ma NON con il Canto di Natale). Sono racconti eterogenei, alcuni sono edificanti, altri sono divertenti, altri ancora un po' strampalati. Non sono tutti espressamente natalizi, ma sono tutti adatti a essere letti in questo periodo. Ci sono quindi due racconti di Dickens, due fiabe di Hans Christian Andersen, due raccontini inediti di Lucy Maud Montgomery (sì, quella di Anna dai Capelli Rossi), una storia di Louisa May Alcott (sì, quella di Piccole Donne) e una di L. Frank Baum (sì, quello del Mago di Oz) e altre storielle forse sconosciute ai più, ma che vale la pena di conoscere. Insomma, io mi sono divertita a lavorarci, spero che voi vi divertiate a leggerlo.
Ecco cosa troverete nel libro:
La lisca magica, di Charles Dickens
Che succede se il Re Watkins Primo è un povero impiegato, la Regina è ammalata e la povera Principessa Alicia si trova costretta a badare ai suoi diciotto principeschi fratellini, uno dei quali è appena un bebè? E cosa succede se dal pescivendolo il Re incontra nientemeno che una fata che gli consegna un dono magico da portare alla principessina? Un Charles Dickens veramente surreale, come forse non l'avevate mai visto... pardon, letto.
Tre Alberi di Natale, di Juliana Horatia Ewing
In un paesino coloniale dell'America del Nord gli alberi di Natale sono ancora sconosciuti. Ma finalmente qualcuno decide di farne uno, e un bambino comincia a fantasticare.
L'Abete, di Hans Christian Andersen
Il piccolo Abete non è mai contento e vuol sempre essere qualcosa d'altro: diventare grande, oppure viaggiare per mare. Finalmente un giorno lo portano in città, dove diventerà nientemeno che un Albero di Natale. Ma le cose non vanno proprio come si aspettava lui.
Un'ispirazione natalizia, di Lucy Maud Montgomery
Un pensionato, anche se pieno di ragazze giovani e piene di entusiasmo, non è sempre un posto allegro dove trascorrere il Natale. Eppure Jean e le sue amiche sono così spumeggianti da riuscire comunque a godersi le feste. Non tutti, però, se la spassano come loro: la povera Miss Allen, per esempio, non ha proprio nulla di cui gioire. Ma a tutto c'è un rimedio.
La Principessa di Natale, di Mrs. Molesworth
La Regina Claribel è molto gelosa del Re suo marito, e quando la Fata del Nord va da lui in cerca di aiuto, chiedendogli di allontanarsi dalla sua sposa proprio quando questa aspetta un bambino, va decisamente su tutte le furie. La Fata, offesa, dona alla principessina un cuore di ghiaccio, che solo una lacrima potrà sciogliere. Ma le lacrime non devono necessariamente essere di dolore.
Un sogno di Natale e come si realizzò, di Louisa May Alcott
La piccola Effie è stufa del Natale: sempre le stesse vecchie cose, mai una novità. Che noia! Ma la lettura del famoso Canto di Dickens e una visione molto magica le faranno cambiare idea.
Il rapimento di Babbo Natale, di L. Frank Baum
Babbo Natale è buono con tutti, e perciò tutti lo amano. Ma c'è qualcuno che non è per nulla contento di questo successo: i Cinque Demoni delle Caverne proprio non sopportano il caro vecchietto con la barba bianca e perciò organizzano una perfida vendetta.
La Regina delle Nevi, di Hans Christian Andersen
Gerda e Kay sono amici. Ma un giorno d'inverno Kay viene sedotto e rapito dalla bellissima Regina delle Nevi e la coraggiosa Gerda parte alla sua ricerca. Tra fiori parlanti, Principesse e briganti, dovrà salvare il suo grande amico e sconfiggere il gelo del suo cuore. Un classico, non c'è bisogno di spiegare altro.
Lill nel paese di Babbo Natale, di Ellis Towne, Sophie May, Ella Farman
Lill racconta a Effie di quella volta che visitò il paese di Babbo Natale, scoprendo tante cose fantastiche, e anche qualcosa di non proprio gradevole. Sì, perfino su se stessa.
Natale tutti i giorni, di William Dean Howells
Una bambina ama talmente tanto il Natale da desiderare che possa essere Natale tutti i giorni dell'anno. Ma che succede se qualcuno decide di realizzare questo desiderio? Doni tutti i giorni, alberi di Natale perpetui, pranzi di Natale perenni e conseguenze ancora più nefaste. Per non parlare della fine che farebbero le altre festività, che pure sono belle. È proprio vero quel detto: “Attento a ciò che desideri. Potrebbe realizzarsi!”
Un errore di Natale, di Lucy Maud Montgomery
La signora Grant, coi suoi vivaci figlioli, non prevede un Natale allegro per la famiglia. I conti da pagare dovranno avere la meglio sui festeggiamenti. Ma una vecchia parente generosa e un insegnante distratto le porteranno una grande sorpresa.
L'Albero di Natale, di Charles Dickens
Che c'è di più bello e magico, in questo periodo dell'anno, di un albero di Natale con tutte le sue sorprese, decorazioni, luci, simboli? Charles Dickens rivisita con la fantasia tutti gli alberi della sua infanzia. Che è un po' anche la nostra.
Ecco dove potete trovare questo ebook:
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DI: Autori Vari
PREZZO: 2 euro
È da anni, praticamente da quando ho aperto il Gatto e la Luna, che desidero pubblicare un libro di racconti natalizi. Sì, ma quali? Il primo pensiero è stato (naturalmente) il Canto di Natale di Dickens. È un classico del Natale. È stato scritto, riscritto, reinterpretato e ricucinato in millemila modi. Io stessa ho l'abitudine di rileggermelo sempre in questo periodo. Ma il secondo pensiero è stato appunto questo: tutti (perlomeno, tutti gli editori) a Natale pubblicano il Canto di Natale di Dickens. A che servirebbe se lo facessi anch'io? A niente. Ecco perché dovevo trovare altre storie. Ma che storie? Di storie edificanti e/o commoventi ce ne sono tantissime, ma io volevo qualcosa d'altro. Qualcosa di più completo. Ecco perché ho continuato a rimandare, rimandare, rimandare... ma alla fine quest'anno ce l'ho fatta, e ho messo insieme dodici racconti di diversi autori (tra cui anche Dickens, perché Dickens a Natale è come il panettone: di lui non si può fare a meno, ma NON con il Canto di Natale). Sono racconti eterogenei, alcuni sono edificanti, altri sono divertenti, altri ancora un po' strampalati. Non sono tutti espressamente natalizi, ma sono tutti adatti a essere letti in questo periodo. Ci sono quindi due racconti di Dickens, due fiabe di Hans Christian Andersen, due raccontini inediti di Lucy Maud Montgomery (sì, quella di Anna dai Capelli Rossi), una storia di Louisa May Alcott (sì, quella di Piccole Donne) e una di L. Frank Baum (sì, quello del Mago di Oz) e altre storielle forse sconosciute ai più, ma che vale la pena di conoscere. Insomma, io mi sono divertita a lavorarci, spero che voi vi divertiate a leggerlo.
Ecco cosa troverete nel libro:
La lisca magica, di Charles Dickens
Che succede se il Re Watkins Primo è un povero impiegato, la Regina è ammalata e la povera Principessa Alicia si trova costretta a badare ai suoi diciotto principeschi fratellini, uno dei quali è appena un bebè? E cosa succede se dal pescivendolo il Re incontra nientemeno che una fata che gli consegna un dono magico da portare alla principessina? Un Charles Dickens veramente surreale, come forse non l'avevate mai visto... pardon, letto.
Tre Alberi di Natale, di Juliana Horatia Ewing
In un paesino coloniale dell'America del Nord gli alberi di Natale sono ancora sconosciuti. Ma finalmente qualcuno decide di farne uno, e un bambino comincia a fantasticare.
L'Abete, di Hans Christian Andersen
Il piccolo Abete non è mai contento e vuol sempre essere qualcosa d'altro: diventare grande, oppure viaggiare per mare. Finalmente un giorno lo portano in città, dove diventerà nientemeno che un Albero di Natale. Ma le cose non vanno proprio come si aspettava lui.
Un'ispirazione natalizia, di Lucy Maud Montgomery
Un pensionato, anche se pieno di ragazze giovani e piene di entusiasmo, non è sempre un posto allegro dove trascorrere il Natale. Eppure Jean e le sue amiche sono così spumeggianti da riuscire comunque a godersi le feste. Non tutti, però, se la spassano come loro: la povera Miss Allen, per esempio, non ha proprio nulla di cui gioire. Ma a tutto c'è un rimedio.
La Principessa di Natale, di Mrs. Molesworth
La Regina Claribel è molto gelosa del Re suo marito, e quando la Fata del Nord va da lui in cerca di aiuto, chiedendogli di allontanarsi dalla sua sposa proprio quando questa aspetta un bambino, va decisamente su tutte le furie. La Fata, offesa, dona alla principessina un cuore di ghiaccio, che solo una lacrima potrà sciogliere. Ma le lacrime non devono necessariamente essere di dolore.
Un sogno di Natale e come si realizzò, di Louisa May Alcott
La piccola Effie è stufa del Natale: sempre le stesse vecchie cose, mai una novità. Che noia! Ma la lettura del famoso Canto di Dickens e una visione molto magica le faranno cambiare idea.
Il rapimento di Babbo Natale, di L. Frank Baum
Babbo Natale è buono con tutti, e perciò tutti lo amano. Ma c'è qualcuno che non è per nulla contento di questo successo: i Cinque Demoni delle Caverne proprio non sopportano il caro vecchietto con la barba bianca e perciò organizzano una perfida vendetta.
La Regina delle Nevi, di Hans Christian Andersen
Gerda e Kay sono amici. Ma un giorno d'inverno Kay viene sedotto e rapito dalla bellissima Regina delle Nevi e la coraggiosa Gerda parte alla sua ricerca. Tra fiori parlanti, Principesse e briganti, dovrà salvare il suo grande amico e sconfiggere il gelo del suo cuore. Un classico, non c'è bisogno di spiegare altro.
Lill nel paese di Babbo Natale, di Ellis Towne, Sophie May, Ella Farman
Lill racconta a Effie di quella volta che visitò il paese di Babbo Natale, scoprendo tante cose fantastiche, e anche qualcosa di non proprio gradevole. Sì, perfino su se stessa.
Natale tutti i giorni, di William Dean Howells
Una bambina ama talmente tanto il Natale da desiderare che possa essere Natale tutti i giorni dell'anno. Ma che succede se qualcuno decide di realizzare questo desiderio? Doni tutti i giorni, alberi di Natale perpetui, pranzi di Natale perenni e conseguenze ancora più nefaste. Per non parlare della fine che farebbero le altre festività, che pure sono belle. È proprio vero quel detto: “Attento a ciò che desideri. Potrebbe realizzarsi!”
Un errore di Natale, di Lucy Maud Montgomery
La signora Grant, coi suoi vivaci figlioli, non prevede un Natale allegro per la famiglia. I conti da pagare dovranno avere la meglio sui festeggiamenti. Ma una vecchia parente generosa e un insegnante distratto le porteranno una grande sorpresa.
L'Albero di Natale, di Charles Dickens
Che c'è di più bello e magico, in questo periodo dell'anno, di un albero di Natale con tutte le sue sorprese, decorazioni, luci, simboli? Charles Dickens rivisita con la fantasia tutti gli alberi della sua infanzia. Che è un po' anche la nostra.
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Il Principe Felice e altre fiabe
Titolo: Il Principe Felice e altre fiabe
di: Oscar Wilde
Prezzo: 1 euro
Quando questo libro uscì, nel 1888, venne subito salutato come un ideale erede delle fiabe di Andersen. Ed è proprio da Andersen e dai Grimm che Wilde prende spunto per questa raccolta di storie per bambini, che però hanno risvolti di critica sociale rivolta soprattutto ai loro genitori. E così leggiamo la struggente fiaba del Principe Felice, la statua generosa che, con la sua amica Rondine, aiuta i poveri della città fino al sacrificio estremo. Ci commuoviamo per l'Usignolo, che per aiutare l'amore di un giovane studente compie un atto eroico. Incontriamo il Gigante Egoista, col suo splendido giardino perennemente invaso dall'Inverno. Scopriamo che l'amicizia non può essere un sentimento a senso unico, e ridiamo (ma anche riflettiamo) del Razzo Straordinario e della sua boria che, diciamolo, somiglia un po' alla nostra. Cinque fiabe che sono vere perle da sgranare una per volta.
Contenuti:
Il Principe Felice
In città è arrivato l'autunno e la piccola Rondine è rimasta indietro, persa com'era dietro i suoi sogni d'amore, mentre tutti i suoi compagni migravano a sud. Pronto per partire, l'uccellino s'imbatte nella splendida statua del Principe Felice. È una statua magnifica, tutta coperta d'oro e con vere gemme preziose come occhi e sull'elsa della spada, il vanto della città, eppure, guardandola dall'altro del suo piedistallo, non può far altro che piangere per le sue sventure. Con l'aiuto della Rondine il Principe decide quindi di spogliarsi delle sue ricchezze per donarle ai più poveri e infelici abitanti. Ma sta arrivando l'inverno, e ai cittadini più influenti la statua del Principe privata delle sue ricchezze non piace più...
L'Usignola e la Rosa
Uno studente è innamorato di una bella ragazza, ma lei gli dice che accetterà il suo invito solo se lui le porterà una rosa rossa. Lui non ha rose rosse e il ragazzo se ne dispera. Una piccola usignola ascolta il suo pianto di dolore e, commossa, decide di aiutarlo procurandogli l'agognata rosa rossa. Ma potrà farlo solo sacrificando se stessa. Ma siamo sicuri che ne valga la pena? E che chi riceve un dono tanto prezioso sia in grado di apprezzarlo?
Il Gigante Egoista
Il Gigante possiede uno splendido giardino, ma vuole tenerlo solo per sé e proibisce ai bambini di andarci. E a causa di questo egoismo le belle stagioni rifiutano di entrare nel giardino del Gigante, che diventa il regno dell'inverno. Ma i bambini trovano un varco nel muro che circonda in giardino e, tornando, portano con sé la primavera. E la vista di un bimbo in particolare fa comprendere al Gigante la stupidità del suo egoismo.
L'amico devoto
Che cos'è un amico devoto? Può l'amicizia essere a senso unico. Il ricco mugnaio dice di essere il migliore amico del povero giardiniere, e a parole gli è veramente amicissimo. Anche il giardiniere gli crede. Allora come mai solo uno è in dovere di mostrarsi gentile e disponibile?
Il Razzo Straordinario
In occasione delle fastose nozze di un Principe e di una Principessa, verrà dato un magnifico spettacolo di fuochi d'artificio. Razzi, mortaretti, girandole sono tutti emozionati per l'esibizione che li attende. Solo il Razzo Straordinario è così pieno di sé da credersi al centro dell'attenzione. Così vanitoso da pensare che il Principe e la Principessa si siano sposati in onore della sua apparizione, e non il contrario. Così borioso da credere di potersi bagnare di lacrime senza avere conseguenze. Così presuntuoso da non rendersi neppure conto della realtà che lo circonda. E quanti altri sono così?
L'ebook costa solo un euro e lo trovate su
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Kobo
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Mediaworld
De Agostini
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di: Oscar Wilde
Prezzo: 1 euro
Quando questo libro uscì, nel 1888, venne subito salutato come un ideale erede delle fiabe di Andersen. Ed è proprio da Andersen e dai Grimm che Wilde prende spunto per questa raccolta di storie per bambini, che però hanno risvolti di critica sociale rivolta soprattutto ai loro genitori. E così leggiamo la struggente fiaba del Principe Felice, la statua generosa che, con la sua amica Rondine, aiuta i poveri della città fino al sacrificio estremo. Ci commuoviamo per l'Usignolo, che per aiutare l'amore di un giovane studente compie un atto eroico. Incontriamo il Gigante Egoista, col suo splendido giardino perennemente invaso dall'Inverno. Scopriamo che l'amicizia non può essere un sentimento a senso unico, e ridiamo (ma anche riflettiamo) del Razzo Straordinario e della sua boria che, diciamolo, somiglia un po' alla nostra. Cinque fiabe che sono vere perle da sgranare una per volta.
Contenuti:
Il Principe Felice
In città è arrivato l'autunno e la piccola Rondine è rimasta indietro, persa com'era dietro i suoi sogni d'amore, mentre tutti i suoi compagni migravano a sud. Pronto per partire, l'uccellino s'imbatte nella splendida statua del Principe Felice. È una statua magnifica, tutta coperta d'oro e con vere gemme preziose come occhi e sull'elsa della spada, il vanto della città, eppure, guardandola dall'altro del suo piedistallo, non può far altro che piangere per le sue sventure. Con l'aiuto della Rondine il Principe decide quindi di spogliarsi delle sue ricchezze per donarle ai più poveri e infelici abitanti. Ma sta arrivando l'inverno, e ai cittadini più influenti la statua del Principe privata delle sue ricchezze non piace più...
L'Usignola e la Rosa
Uno studente è innamorato di una bella ragazza, ma lei gli dice che accetterà il suo invito solo se lui le porterà una rosa rossa. Lui non ha rose rosse e il ragazzo se ne dispera. Una piccola usignola ascolta il suo pianto di dolore e, commossa, decide di aiutarlo procurandogli l'agognata rosa rossa. Ma potrà farlo solo sacrificando se stessa. Ma siamo sicuri che ne valga la pena? E che chi riceve un dono tanto prezioso sia in grado di apprezzarlo?
Il Gigante Egoista
Il Gigante possiede uno splendido giardino, ma vuole tenerlo solo per sé e proibisce ai bambini di andarci. E a causa di questo egoismo le belle stagioni rifiutano di entrare nel giardino del Gigante, che diventa il regno dell'inverno. Ma i bambini trovano un varco nel muro che circonda in giardino e, tornando, portano con sé la primavera. E la vista di un bimbo in particolare fa comprendere al Gigante la stupidità del suo egoismo.
L'amico devoto
Che cos'è un amico devoto? Può l'amicizia essere a senso unico. Il ricco mugnaio dice di essere il migliore amico del povero giardiniere, e a parole gli è veramente amicissimo. Anche il giardiniere gli crede. Allora come mai solo uno è in dovere di mostrarsi gentile e disponibile?
Il Razzo Straordinario
In occasione delle fastose nozze di un Principe e di una Principessa, verrà dato un magnifico spettacolo di fuochi d'artificio. Razzi, mortaretti, girandole sono tutti emozionati per l'esibizione che li attende. Solo il Razzo Straordinario è così pieno di sé da credersi al centro dell'attenzione. Così vanitoso da pensare che il Principe e la Principessa si siano sposati in onore della sua apparizione, e non il contrario. Così borioso da credere di potersi bagnare di lacrime senza avere conseguenze. Così presuntuoso da non rendersi neppure conto della realtà che lo circonda. E quanti altri sono così?
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lunedì 9 settembre 2013
Sherlock Holmes - assaggi gratuiti
Nessuno, quindi è anche inutile parlarne.
Che stiamo pubblicando i suoi racconti, quelli originali scritti da Arthur Conan Doyle, pure ve l'abbiamo detto centinaia di volte.
Quel che forse non vi abbiamo detto, è che ve ne regaliamo tre, da scaricare e leggere gratis.
Visto quanto siamo generosi?
Buona lettura ;-)
Uno scandalo in Boemia, PDF
Uno scandalo in Boemia, MOBI
Uno scandalo in Boemia, EPUB
L'interprete greco, PDF
L'interprete greco, MOBI
L'interprete greco, EPUB
L'avventura della ciclista solitaria, PDF
L'avventura della ciclista solitaria, MOBI
L'avventura della ciclista solitaria, EPUB
Anna dai Capelli Rossi - assaggi misti
La serie di Anna dai Capelli Rossi, di Lucy Maud Montgomery, comprende ben otto romanzi e due raccolte di racconti (anche se il cartone si ferma al primo libro).
Sono libri romantici, certo, ma anche ironici, pieni di brio, con un'attenzione per caratteri e situazioni che è al contempo affezionato e divertito. Insomma, un mondo da scoprire.
Noi abbiamo in catalogo i primi cinque libri (li trovate tutti qui), in formato ebook, e pian piano li pubblicheremo tutti.
Volete farvi un'idea di come sono questi libri che a noi tanto piacciono? Eccovi allora, da scaricare e leggere gratis, alcuni capitoli di assaggio. Buona lettura ;-)
Libro 1: Anna dei Tetti Verdi, primi tre capitoli
FORMATO PDF
FORMATO MOBI
FORMATO EPUB
Libro 2: Anna di Avonlea, primi tre capitoli
FORMATO PDF
FORMATO MOBI
FORMATO EPUB
Libro 3: Anna dell'Isola, primi tre capitoli
FORMATO PDF
FORMATO MOBI
FORMATO EPUB
Libro 4: Anna dei Pioppi Fruscianti, primi tre capitoli
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FORMATO MOBI
FORMATO EPUB
Libro 5: La Casa dei Sogni, primi quattro capitoli
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FORMATO EPUB
Sono libri romantici, certo, ma anche ironici, pieni di brio, con un'attenzione per caratteri e situazioni che è al contempo affezionato e divertito. Insomma, un mondo da scoprire.
Noi abbiamo in catalogo i primi cinque libri (li trovate tutti qui), in formato ebook, e pian piano li pubblicheremo tutti.
Volete farvi un'idea di come sono questi libri che a noi tanto piacciono? Eccovi allora, da scaricare e leggere gratis, alcuni capitoli di assaggio. Buona lettura ;-)
Libro 1: Anna dei Tetti Verdi, primi tre capitoli
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Libro 2: Anna di Avonlea, primi tre capitoli
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Libro 3: Anna dell'Isola, primi tre capitoli
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Libro 4: Anna dei Pioppi Fruscianti, primi tre capitoli
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Libro 5: La Casa dei Sogni, primi quattro capitoli
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venerdì 16 agosto 2013
Cornici Concentriche: indovina l'autore
Non so voi, ma io vado matta per le Cornici Concentriche della Settimana Enigmistica. Però in ogni numero ce n'è una sola (qualche rara volta due), così ho cominciato a comporle da me ^___^ Questo è il mio primo esperimento e... si vede, dai, è abbastanza facilotto. Spero che quelli della Settimana non si arrabbino, anzi... non è che per caso vi serve un nuovo autore di cruciverba? Posso far meglio di così, se m'impegno, sapete? ^___^
A ogni modo, eccola qui. Potete stampare lo schema (ma basta anche riportarlo su un foglio a quadretti) e divertirvi a risolverlo. Giochino in più: nelle caselle colorate, sistemandole in ordine cromatico dalla più chiara alla più scura (escludendo quelle bianche e quelle grigie, simpaticoni!), risulterà uno degli autori di prossima pubblicazione: le caselle a base gialla formeranno il nome e quelle a base azzurra il cognome. E se proprio non riuscite a risolvere il gioco... qui trovate la soluzione. Buon divertimento!
PS= Piccolo trucco per risolvere le Cornici: partite dalle orizzontali, scrivendo solo quelle di cui siete sicuri, specialmente all'inizio e alla fine di una riga, e partite da lì per risolvere via via anche le cornici ;-)
ORIZZONTALI
1- Il pasto dei soldati; afferma in Germania; allacciano la camicia
2- La madre di Achille; il gigante Argo ne aveva cento; il Ford dei fumetti
3- Nasconde un'insidia; stimolare qualcuno a compiere un'azione; il padre dei vizi
4- Mostri favolosi a metà tra la capra e il cervo; nessun... inglese
5- Si dice di chiome folte e indomabili; lo subirono i primi cristiani
6- Freddo intenso; dolciastra, sdolcinata; fragoroso... come un disco di Rihanna
7- Un monte di Creta; il petrolio della company; visse d'arte, visse d'amore; la casa di Rossella O'Hara
8- Caffè parigino; polenta di grano saraceno
9- Gustoso crostaceo; è un gas nobile... e anche un cantante; eschimese
10- Proprio mai!; quota in cui viene frazionato un pagamento; non ieri e neppure domani
11- Capoluogo della Vallée; schiavo spartano; mezza mela; il top su cui si digita
12- Pagina su internet; dopo il bis; scissione di una sostanza per effetto dell'acqua
13- Medici in prima linea; casa automobilistica tedesca; il gattopardo africano; e così via...
14- La TV... mamma; essenze alla vaniglia; cantante israeliana con uno spiccato amore per la canzone napoletana
15- Gli abitanti del borgo; Claude padre dell'Impressionismo; mezzo nemico
CORNICI
1- Lo jedi con le orecchie a punta; in maniera insolita, non tradizionale; investitura a una carica; il mare che lambisce la... coast; colei che sente avvenimenti futuri; perla di vetro; una fetta di tonno; ornamento in pizzo applicato sul davanti di camicie o bluse; il piccolo Antonio
2- Nano Imprint Lithography; la regista Wertmüller; strada; ...de Janeiro; dea egizia della maternità; oscuri e difficili da comprendere come certi discorsi; vendono lenti e montature; detto di fenomeni che avvengono durante il giorno; un cugino di Paperino
3- Sbuffa... come una persona affaticata; un colpevole; Diego Bianchi, in arte... ; pesciolini lunghi e sottili; Lega Anti Vivisezione; la forza che mi rimane; la Gabor attrice
4- Il Natale francese; tramare; una cifra indeterminata; Milano-Torino; la famosa Yoko; i... parenti di Bambi; va insieme alla miseria in una commedia di Scarpetta
5- La fidanzata di Lupo Alberto; un brano lirico; è Grosso in Brasile; l'attore Neeson; delitto, azione illegale
6- Leone marino; le Isole Lipari; bieca, di dubbia onestà
7- Pugnale acuminato
A ogni modo, eccola qui. Potete stampare lo schema (ma basta anche riportarlo su un foglio a quadretti) e divertirvi a risolverlo. Giochino in più: nelle caselle colorate, sistemandole in ordine cromatico dalla più chiara alla più scura (escludendo quelle bianche e quelle grigie, simpaticoni!), risulterà uno degli autori di prossima pubblicazione: le caselle a base gialla formeranno il nome e quelle a base azzurra il cognome. E se proprio non riuscite a risolvere il gioco... qui trovate la soluzione. Buon divertimento!
PS= Piccolo trucco per risolvere le Cornici: partite dalle orizzontali, scrivendo solo quelle di cui siete sicuri, specialmente all'inizio e alla fine di una riga, e partite da lì per risolvere via via anche le cornici ;-)
ORIZZONTALI
1- Il pasto dei soldati; afferma in Germania; allacciano la camicia
2- La madre di Achille; il gigante Argo ne aveva cento; il Ford dei fumetti
3- Nasconde un'insidia; stimolare qualcuno a compiere un'azione; il padre dei vizi
4- Mostri favolosi a metà tra la capra e il cervo; nessun... inglese
5- Si dice di chiome folte e indomabili; lo subirono i primi cristiani
6- Freddo intenso; dolciastra, sdolcinata; fragoroso... come un disco di Rihanna
7- Un monte di Creta; il petrolio della company; visse d'arte, visse d'amore; la casa di Rossella O'Hara
8- Caffè parigino; polenta di grano saraceno
9- Gustoso crostaceo; è un gas nobile... e anche un cantante; eschimese
10- Proprio mai!; quota in cui viene frazionato un pagamento; non ieri e neppure domani
11- Capoluogo della Vallée; schiavo spartano; mezza mela; il top su cui si digita
12- Pagina su internet; dopo il bis; scissione di una sostanza per effetto dell'acqua
13- Medici in prima linea; casa automobilistica tedesca; il gattopardo africano; e così via...
14- La TV... mamma; essenze alla vaniglia; cantante israeliana con uno spiccato amore per la canzone napoletana
15- Gli abitanti del borgo; Claude padre dell'Impressionismo; mezzo nemico
CORNICI
1- Lo jedi con le orecchie a punta; in maniera insolita, non tradizionale; investitura a una carica; il mare che lambisce la... coast; colei che sente avvenimenti futuri; perla di vetro; una fetta di tonno; ornamento in pizzo applicato sul davanti di camicie o bluse; il piccolo Antonio
2- Nano Imprint Lithography; la regista Wertmüller; strada; ...de Janeiro; dea egizia della maternità; oscuri e difficili da comprendere come certi discorsi; vendono lenti e montature; detto di fenomeni che avvengono durante il giorno; un cugino di Paperino
3- Sbuffa... come una persona affaticata; un colpevole; Diego Bianchi, in arte... ; pesciolini lunghi e sottili; Lega Anti Vivisezione; la forza che mi rimane; la Gabor attrice
4- Il Natale francese; tramare; una cifra indeterminata; Milano-Torino; la famosa Yoko; i... parenti di Bambi; va insieme alla miseria in una commedia di Scarpetta
5- La fidanzata di Lupo Alberto; un brano lirico; è Grosso in Brasile; l'attore Neeson; delitto, azione illegale
6- Leone marino; le Isole Lipari; bieca, di dubbia onestà
7- Pugnale acuminato
martedì 13 agosto 2013
Tre racconti italiani
TITOLO: Tre racconti italiani
DI: E.T.A. Hoffmann
Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann (1776 – 1822) (meglio noto come E.T.A. Hoffmann, perché lui sostituì il Wilhelm con un Amadeus in omaggio a Mozart) è uno scrittore, ma anche compositore, critico musicale, vignettista, redattore e avvocato tedesco. Faceva, insomma, tantissime cose. Ma è soprattutto come scrittore che lo conosciamo oggi. Per i melomani è noto soprattutto come protagonista di un'opera, del 1881, di Jaques Offenbach: i Racconti di Hoffmann, non a caso.
Al punto che molti di quelli che conoscono solo l'opera, pensano che sia un personaggio di fantasia.
Invece è esistito davvero, e di fantasia ne aveva da vendere (uno che scrive la propria autobiografia immaginando d'essere un gatto, per esempio, deve avere molta fantasia. E anche qualche rotella svitata, forse...).
Di fatto è stato un vero precursore proprio per quanto riguarda la letteratura fantasy, ed è assolutamente sconvolgente per me pensare che tra i tanti appassionati di libri fantasy di oggi, solo pochissimi sappiano chi fosse Hoffmann.
Certo, se per voi “fantasy” vuol dire solo “orchi, elfi, draghi, battaglie” e via discorrendo, allora vi dico subito di lasciar perdere: Hoffmann non fa per voi. Se invece siete lettori impavidi che non temono di affrontare qualcosa di un pelino più sofisticato e diverso dalle solite trame già percorse, se non temete di affrontare l'ignoto con qualcosa che potrebbe non prendere la piega del filone che v'aspettate (chissà, magari vien fuori perfino che vi piace) allora continuate a leggere.
Questi tre racconti, però, non ricadono (non del tutto) nel filone fantasy, bensì in quello avventuroso.
Eh, sì, vi ho fregato. Solo per ora, però, perché poi arriveranno anche altri suoi libri coi tanto sospirati racconti fantasy: anzi, vi dico subito che Hoffmann è uno dei miei scrittori preferiti, che adoro semplicemente i suoi racconti fantastici e che lo difenderò a spada tratta da ogni detrattore o da chiunque oserà dire che è uno scrittore superato e/o (a scelta) che nessuno lo conosce ...
I tre racconti di questa breve raccolta sono i seguenti:
1- Il violino di Cremona
2- Salvator Rosa
3- Marin Faliero
Come parlarvene senza guastarvi il finale? E soprattutto, come trasmettervi l'entusiasmo che ho io per questo tipo di racconti così, se vogliamo, démodé? "Certo", direte voi, "tu dici che libri così sono belli perché devi venderli. È naturale. L'oste ti dice che il suo vino è buono anche quando fa schifo!"
E invece no (ma per chi mi avete preso?). È il contrario: io questi libri li pubblico (e quindi sì, cerco anche di venderli) perché mi piacciono. Mi piacciono da decenni prima che mi venisse in mente di pubblicare qualcosa. Io pubblico solo libri che mi piace leggere, e non potrebbe essere altrimenti. Purtroppo ho un grave difetto: riesco a lavorare solo alle cose che mi piacciono. Il mio senso del dovere non è tanto forte da permettermi di lavorare a cose che non mi piacciono. Ecco perché probabilmente finirò col non pubblicare mai libri “di tendenza” (a meno che per puro caso la moda libresca non cada proprio sulle cose che piacciono a me), e perché non diventerò mai ricca come vorrebbe mia mamma. Perché malauguratamente ho dei gusti un po' eccentrici, in fatto di narrativa.
Ma torniamo ai nostri racconti, sennò qui facciamo notte.
Il primo racconto è quello che ha dato spunto all'episodio di Antonia dell'opera di Offenbach (chi conosce l'opera ha già capito). È un racconto che gira attorno all'amore e alla musica, e all'amore per la musica. Come spesso accade con Hoffmann, il protagonista/narratore si trova coinvolto suo malgrado in una storia misteriosa, probabilmente più grande di lui. C'è il consigliere Krespel, un uomo veramente bizzarro che costruisce violini e vive con Antonia, una fanciulla bellissima che, a detta di tutti, canta divinamente bene. Ma in che rapporti sono i due? E come mai, dopo un'unica, indimenticabile volta in cui il canto sublime di Antonia ha incantato tutto il paese, Krespel proibisce in tutti i modi alla ragazza di cantare, nonostante tutti cerchino di spingerla a farlo? Il narratore dovrà scoprire dolorosamente che la verità non è quella banale e scontata che immaginava lui, bensì una più profonda e tragica (andate qui se desiderate leggere qualche riflessione in più e non temete gli spoiler).
Gli altri due racconti sono un po' come cartoline. Il primo è ambientato a Roma nel Seicento e l'ultimo a Venezia nel Trecento. Rappresentano l'Italia (e gli italiani) come potrebbe immaginarsela un turista romantico. Non solo nel senso della corrente letteraria. Cosa si aspetta un turista di trovare a Venezia? Piazza San Marco, naturalmente. Che altro? Palazzo Ducale? Le gondole? Il carnevale? I gondolieri che cantano? Ecco, in Marin Faliero tutto questo c'è, direi che mancano solo i piccioni e i souvenir a forma di gondola.
Ma c'è anche dell'altro.
È la storia, molto romanzata, di Marin Faliero che, nominato Doge alla tenera età di ottant'anni, decide di sposare una dolcissima e bellissima diciannovenne. E se l'idea dell'uomo di potere anziano che si accompagna a una giovanissima bellezza vi fa venire in mente qualcosa, probabilmente è perché non si tratta di una novità dei nostri giorni. Ma se l'anziano Marin sposa la dolcissima Annunziata perché la sa dolce, remissiva e inesperta del dolce gioco dell'amore (così come gli ha garantito il bisnonno della fanciulla, nonché braccio destro del Doge), si sbaglia. Perché anche se giovanissima, Annunziata ha fatto già in tempo a innamorarsi, e di qualcuno che non è certo un coetaneo del suo bisnonno. E dall'altra parte c'è Antonio, un poverissimo (e bellissimo) scaricatore ed ex gondoliere che a causa di un trauma ha dimenticato del tutto la sua infanzia, che sicuramente era tutt'altro che povera e misera. Ma chi erano i suoi genitori? E come mai li ha perduti e si è ritrovato in quelle tristi condizioni? E qual è il legame fatale e carico di passione che lo unisce alla bella Annunziata? È quel che dovrà scoprire, aiutato da una strana mendicante che ha tutta l'aria di possedere poteri magici.
La “cartolina” da Roma, ovvero Salvator Rosa, viaggia invece sulle trame della farsa e della burla. Salvator Rosa è stato un grande pittore del Seicento, ma era anche musicista e attore, dalla vita avventurosa e spesso avvolta nel mistero. In questo racconto si trova a dover aiutare un suo amico e collega, Antonio (per una misteriosa coincidenza, i protagonisti di questi tre racconti hanno tutti lo stesso nome). Antonio è un pittore di talento che però, ahimè, è perdutamente innamorato di una fanciulla difficilissima da raggiungere. Non perché lei sia ritrosa o sprezzante, ma perché Pasquale Capuzzi, il suo anziano zio e tutore (la poverina è orfana) è innamorato di lei e ostacola la sua unione col pittore. Ci vorranno tutte le fantasiose astuzie di Salvator Rosa per ingannare, spesso in modo decisamente ridicolo e audace, quello sciocco, vecchio innamorato e aiutare la fuga d'amore dei due giovani. Tra burle, travestimenti e messe in scena, la realtà si fonderà con il teatro facendo precipitare il povero e vanesio signor Pasquale in un turbinio di rivelazioni dal quale gli sarà difficile districarsi.
Se ora siete un po' curiosi di leggere l'ebook (costa solo un euro, pensate un po'...) andate qui, per sapere dove e come acquistarlo. Il perché mi pare di averlo già detto ;-)
DI: E.T.A. Hoffmann
Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann (1776 – 1822) (meglio noto come E.T.A. Hoffmann, perché lui sostituì il Wilhelm con un Amadeus in omaggio a Mozart) è uno scrittore, ma anche compositore, critico musicale, vignettista, redattore e avvocato tedesco. Faceva, insomma, tantissime cose. Ma è soprattutto come scrittore che lo conosciamo oggi. Per i melomani è noto soprattutto come protagonista di un'opera, del 1881, di Jaques Offenbach: i Racconti di Hoffmann, non a caso.
Al punto che molti di quelli che conoscono solo l'opera, pensano che sia un personaggio di fantasia.
Invece è esistito davvero, e di fantasia ne aveva da vendere (uno che scrive la propria autobiografia immaginando d'essere un gatto, per esempio, deve avere molta fantasia. E anche qualche rotella svitata, forse...).
Di fatto è stato un vero precursore proprio per quanto riguarda la letteratura fantasy, ed è assolutamente sconvolgente per me pensare che tra i tanti appassionati di libri fantasy di oggi, solo pochissimi sappiano chi fosse Hoffmann.
Certo, se per voi “fantasy” vuol dire solo “orchi, elfi, draghi, battaglie” e via discorrendo, allora vi dico subito di lasciar perdere: Hoffmann non fa per voi. Se invece siete lettori impavidi che non temono di affrontare qualcosa di un pelino più sofisticato e diverso dalle solite trame già percorse, se non temete di affrontare l'ignoto con qualcosa che potrebbe non prendere la piega del filone che v'aspettate (chissà, magari vien fuori perfino che vi piace) allora continuate a leggere.
Questi tre racconti, però, non ricadono (non del tutto) nel filone fantasy, bensì in quello avventuroso.
Eh, sì, vi ho fregato. Solo per ora, però, perché poi arriveranno anche altri suoi libri coi tanto sospirati racconti fantasy: anzi, vi dico subito che Hoffmann è uno dei miei scrittori preferiti, che adoro semplicemente i suoi racconti fantastici e che lo difenderò a spada tratta da ogni detrattore o da chiunque oserà dire che è uno scrittore superato e/o (a scelta) che nessuno lo conosce ...
I tre racconti di questa breve raccolta sono i seguenti:
1- Il violino di Cremona
2- Salvator Rosa
3- Marin Faliero
Come parlarvene senza guastarvi il finale? E soprattutto, come trasmettervi l'entusiasmo che ho io per questo tipo di racconti così, se vogliamo, démodé? "Certo", direte voi, "tu dici che libri così sono belli perché devi venderli. È naturale. L'oste ti dice che il suo vino è buono anche quando fa schifo!"
E invece no (ma per chi mi avete preso?). È il contrario: io questi libri li pubblico (e quindi sì, cerco anche di venderli) perché mi piacciono. Mi piacciono da decenni prima che mi venisse in mente di pubblicare qualcosa. Io pubblico solo libri che mi piace leggere, e non potrebbe essere altrimenti. Purtroppo ho un grave difetto: riesco a lavorare solo alle cose che mi piacciono. Il mio senso del dovere non è tanto forte da permettermi di lavorare a cose che non mi piacciono. Ecco perché probabilmente finirò col non pubblicare mai libri “di tendenza” (a meno che per puro caso la moda libresca non cada proprio sulle cose che piacciono a me), e perché non diventerò mai ricca come vorrebbe mia mamma. Perché malauguratamente ho dei gusti un po' eccentrici, in fatto di narrativa.
Ma torniamo ai nostri racconti, sennò qui facciamo notte.
Il primo racconto è quello che ha dato spunto all'episodio di Antonia dell'opera di Offenbach (chi conosce l'opera ha già capito). È un racconto che gira attorno all'amore e alla musica, e all'amore per la musica. Come spesso accade con Hoffmann, il protagonista/narratore si trova coinvolto suo malgrado in una storia misteriosa, probabilmente più grande di lui. C'è il consigliere Krespel, un uomo veramente bizzarro che costruisce violini e vive con Antonia, una fanciulla bellissima che, a detta di tutti, canta divinamente bene. Ma in che rapporti sono i due? E come mai, dopo un'unica, indimenticabile volta in cui il canto sublime di Antonia ha incantato tutto il paese, Krespel proibisce in tutti i modi alla ragazza di cantare, nonostante tutti cerchino di spingerla a farlo? Il narratore dovrà scoprire dolorosamente che la verità non è quella banale e scontata che immaginava lui, bensì una più profonda e tragica (andate qui se desiderate leggere qualche riflessione in più e non temete gli spoiler).
Gli altri due racconti sono un po' come cartoline. Il primo è ambientato a Roma nel Seicento e l'ultimo a Venezia nel Trecento. Rappresentano l'Italia (e gli italiani) come potrebbe immaginarsela un turista romantico. Non solo nel senso della corrente letteraria. Cosa si aspetta un turista di trovare a Venezia? Piazza San Marco, naturalmente. Che altro? Palazzo Ducale? Le gondole? Il carnevale? I gondolieri che cantano? Ecco, in Marin Faliero tutto questo c'è, direi che mancano solo i piccioni e i souvenir a forma di gondola.
Ma c'è anche dell'altro.
È la storia, molto romanzata, di Marin Faliero che, nominato Doge alla tenera età di ottant'anni, decide di sposare una dolcissima e bellissima diciannovenne. E se l'idea dell'uomo di potere anziano che si accompagna a una giovanissima bellezza vi fa venire in mente qualcosa, probabilmente è perché non si tratta di una novità dei nostri giorni. Ma se l'anziano Marin sposa la dolcissima Annunziata perché la sa dolce, remissiva e inesperta del dolce gioco dell'amore (così come gli ha garantito il bisnonno della fanciulla, nonché braccio destro del Doge), si sbaglia. Perché anche se giovanissima, Annunziata ha fatto già in tempo a innamorarsi, e di qualcuno che non è certo un coetaneo del suo bisnonno. E dall'altra parte c'è Antonio, un poverissimo (e bellissimo) scaricatore ed ex gondoliere che a causa di un trauma ha dimenticato del tutto la sua infanzia, che sicuramente era tutt'altro che povera e misera. Ma chi erano i suoi genitori? E come mai li ha perduti e si è ritrovato in quelle tristi condizioni? E qual è il legame fatale e carico di passione che lo unisce alla bella Annunziata? È quel che dovrà scoprire, aiutato da una strana mendicante che ha tutta l'aria di possedere poteri magici.
La “cartolina” da Roma, ovvero Salvator Rosa, viaggia invece sulle trame della farsa e della burla. Salvator Rosa è stato un grande pittore del Seicento, ma era anche musicista e attore, dalla vita avventurosa e spesso avvolta nel mistero. In questo racconto si trova a dover aiutare un suo amico e collega, Antonio (per una misteriosa coincidenza, i protagonisti di questi tre racconti hanno tutti lo stesso nome). Antonio è un pittore di talento che però, ahimè, è perdutamente innamorato di una fanciulla difficilissima da raggiungere. Non perché lei sia ritrosa o sprezzante, ma perché Pasquale Capuzzi, il suo anziano zio e tutore (la poverina è orfana) è innamorato di lei e ostacola la sua unione col pittore. Ci vorranno tutte le fantasiose astuzie di Salvator Rosa per ingannare, spesso in modo decisamente ridicolo e audace, quello sciocco, vecchio innamorato e aiutare la fuga d'amore dei due giovani. Tra burle, travestimenti e messe in scena, la realtà si fonderà con il teatro facendo precipitare il povero e vanesio signor Pasquale in un turbinio di rivelazioni dal quale gli sarà difficile districarsi.
Se ora siete un po' curiosi di leggere l'ebook (costa solo un euro, pensate un po'...) andate qui, per sapere dove e come acquistarlo. Il perché mi pare di averlo già detto ;-)
domenica 28 luglio 2013
Come nasce l'amore per un romanzo
Era una torrida estate di diversi anni fa. Miracolosamente mi trovavo con qualche settimana libera, ma non potevo ancora andare in vacanza. Mi serviva un buon libro da leggere, magari sorseggiando una bevanda fredda, e andai a frugare nella libreria di famiglia. Trovai un volumetto di pelle, abbastanza anonimo. Il titolo era breve e incisivo: “Lei” e basta. Cominciai a leggerlo, incuriosita e totalmente ignara di quale potesse esserne il contenuto. E a un tratto la casa, l'afa, tutto svanì, perché quel libro mi catapultò nel pieno di un'avventura straordinaria. C'era una storia d'amore, quello della bellissima (bellissima oltre ogni immaginazione) Ayesha -ovvero Lei- per i giovane Leo. Un amore forte, passionale, irresistibile e maledetto. C'era l'esplorazione. L'avventura. Il mistero dietro ogni angolo. E poi un personaggio femminile fortissimo (mi stupii scoprire che si trattava di un romanzo scritto in epoca vittoriana, quando le donne erano viste generalmente come dolci e remissive), una regina non solo bellissima, ma d'una cultura e d'una intelligenza che ancora adesso farebbero paura a molti. La storia, in breve, parla di un moderno (per l'epoca) professore universitario che per vie traverse si ritrova a dover accompagnare il suo pupillo, il giovane e bellissimo Leo, in una pericolosa spedizione nel cuore dell'Africa. Qui troveranno una misteriosa popolazione isolata dal mondo che abita in quelle che erano le catacombe di una civiltà ancor più antica di quella egiziana, e hanno come capo una regina il cui sapere è tale da poter sembrare magia, per i più ingenui. Ma questa regina, e questo popolo, nascondono una tragedia verificatasi millenni prima, i cui risvolti sono strettamente intrecciati alla storia della famiglia di Leo, e le cui conseguenza ricadranno su tutti i protagonisti. La commedia si mescola con la tragedia e l'avventura con l'introspezione. Insomma, quando richiusi il libro mi sembrava di essere appena tornata da un viaggio lungo e meraviglioso, e da allora ogni tanto mi piace rileggermelo, soprattutto in estate. Pare che sia uno dei libri più venduti di tutti i tempi. Questo non lo so per certo, ma so sicuramente che è uno dei miei preferiti di sempre. Tradurlo, poi (la traduzione di questa edizione è mia) è stato ancor più emozionante, perché mi ha permesso di notare mille dettagli che solo come lettrice non avevo mai considerato. E ha tempi perfetti, ci vuole un bel coraggio a definirlo noioso (come ha fatto qualcuno)! Più info sulla trama si trovano su questo blog: http://gattoeluna.blogspot.it/2010/11/un-amore-immortale.html
Qui c'è la pagina wikipedia col riassunto della trama (attenzione, contiene SPOILER!).
Nella foto: La Pudicizia Velata, scultura di Antonio Corradini, osservabile nella Cappella Sansevero di Napoli, alla quale s'è ispirata Giustina Porcelli per la copertina di quest'edizione.
Qui c'è la pagina wikipedia col riassunto della trama (attenzione, contiene SPOILER!).
Nella foto: La Pudicizia Velata, scultura di Antonio Corradini, osservabile nella Cappella Sansevero di Napoli, alla quale s'è ispirata Giustina Porcelli per la copertina di quest'edizione.
martedì 2 luglio 2013
La Casa dei Sogni: due parole
Anna dei cartoni |
Che dirvi di questo quinto libro della serie della nostra amata Anna dai Capelli Rossi? Ovvero, che dirvi senza spoilerare tutto? Be', posso cominciare con le mie impressioni.
Tradurre questo quinto volume è stato, lo ammetto, faticoso, ma anche bellissimo. E alla fine, giunta al quinto volume, me ne sento partecipe come se l'avessi scritto un po' anch'io. Anna è diventata ormai un'amica, qualcuno a cui vorrei poter parlare di tanto in tanto.
Anna Shirley (ora Blythe) è un personaggio che cresce ed evolve col proseguire della sua storia, e mai come ora si allontana dalla protagonista dei cartoni. Dimenticatevi della povera orfanella pasticciona, non esiste più. Adesso c'è una giovane donna piena di speranza e di progetti.
La copertina originale della Casa dei Sogni |
È soprattutto sui personaggi, infatti, che si concentra l'abilità narrativa di Lucy Maud Montgomery. Tutti i suoi libri sono pieni di ritratti affezionati e pungenti di gente che lei ha incontrato davvero. C'è quindi Miss Cornelia, che disprezza gli uomini come la più accanita femminista ante litteram. Salvo, poi, riservare una sorpresa che sconcerterà tutti i suoi amici. Poi c'è Capitan Jim, il guardiano del faro, lupo di mare ormai in pensione, che ha sempre la parola giusta da dire e sa raccontare avventure meravigliose. E c'è Leslie Moore, giovane donna incredibilmente bella eppure molto sfortunata. E c'è il bel Owen Ford, scrittore in cerca della giusta idea per il suo grande romanzo. E l'eccentrico Marshall Elliot, o la buffa Susan. E naturalmente c'è lo scenario, sempre splendido, dell'amatissima Isola del Principe Edward, con tutte le sue tavolozze di mari tempestosi, tramonti sfolgoranti, chiari di luna incantati e bufere di neve che punteggiano e sottolineano le emozioni di Anna.
E c'è la Casa dei Sogni, il primo nido d'amore di Anna e Gilbert, finalmente sposi. La piccola casa bianca con tutto il suo contenuto di storie, di affetti, di amicizie, di dolori immensi e di speranze altissime.
Ma tutto questo basta a farvi capire cosa troverete in questo libro?
Solo chi ama Anna e i libri della Montgomery può capire ;-)
Siete curiosi? Siete interessati? Allora cliccate qui!
PS: Chi si aspetta che questi libri siano sdolcinati, melensi e strappalacrime come, probabilmente, è il cartone... be', si sbaglia di grosso ;-)
lunedì 1 luglio 2013
Assaggi freschi: Anna dai Capelli Rossi
Una casetta bianca circondata dagli alberi, dal mare e dai sogni. Una giovane coppia di sposi, Anna e Gilbert, che si appresta a intraprendere una nuova vita. Una vicina curiosa e molto femminista e un vecchio lupo di mare che ha molte storie da raccontare. Una donna bellissima e infelice e un giovane scrittore alla ricerca della grande ispirazione. E poi scoperte e conferme, amore e meraviglie, gioie e dolori, morte e vita, disperazione e speranza, pianti e risate, nel quinto libro della serie di Anna dai Capelli Rossi: La casa dei sogni.
Curiosi di leggerlo?
Ancora pochi giorni di pazienza, ma intanto... eccovi gratis i primi quattro capitoli, per cominciare a gustarvi il libro in anteprima ;-)
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Curiosi di leggerlo?
Ancora pochi giorni di pazienza, ma intanto... eccovi gratis i primi quattro capitoli, per cominciare a gustarvi il libro in anteprima ;-)
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domenica 3 marzo 2013
Autori: Beatrix Potter
Molto prima che il maghetto Harry venisse inventato, nel magico mondo dei libri per ragazzi c'era un'altra persona assai famosa che di cognome faceva Potter.
Non era una strega, ma faceva magie con colori e parole.
Beatrix Potter (28 luglio 1866-22 dicembre 1943) è una delle più note e amate autrici per giovanissimi di tutti i tempi.
Era anche una scienziata. Eh, già, una naturalista, per l'esattezza. Di famiglia benestante, come tante ragazze di epoca vittoriana, era stata incoraggiata ad approfondire gli studi. E lo studio della natura, soprattutto dell'entomologia e della micologia, era il suo preferito.
Sarà per questo che le sue illustrazioni sono così precise e dettagliate, pur essendo cariche di poesia?
Beatrix esordisce come illustratrice creando immagini per riviste scientifiche. Erano illustrazioni bellissime, che sorprendono ancora oggi per la loro accuratezza. Eppure all'epoca non vennero molto apprezzate, perché Beatrix era una donna e le donne non erano ammesse alle associazioni scientifiche. Insomma, per quanto fosse brava e preparata, sarebbe sempre stata considerata solamente una dilettante.
Oltre alla scienza (tutti i suoi rami esclusa l'astronomia, chissà perché?), però, Beatrix amava molto le fiabe, specialmente quelle tradizionali europee. Le sue prima illustrazioni di fiabe, infatti, sono dedicate a Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco, Alì Babà e i Quaranta Ladroni, il Gatto con gli Stivali e così via.
In seguito però arrivarono anche le sue opere originali. Quel delizioso, straordinario mondo fatto di animaletti avventurosi e teneri. Primo, e più famoso di tutti, è senz'altro Peter Coniglio.
Il suo racconto che abbiamo pubblicato per primo, il Sarto di Gloucester, è una delicata fiaba natalizia in cui compaiono quei topini che lei rappresentava così bene. Venne pubblicato privatamente dall'autrice nel 1902, e poi dall'editore Frederick Warne & Co. nel 1903. Tra tutti i suoi libri, questo era il suo preferito. E... aveva ragione: è ispirato a una storia vera.
Clicca qui per trovarlo sul nostro sito.
Non era una strega, ma faceva magie con colori e parole.
Beatrix Potter (28 luglio 1866-22 dicembre 1943) è una delle più note e amate autrici per giovanissimi di tutti i tempi.
Era anche una scienziata. Eh, già, una naturalista, per l'esattezza. Di famiglia benestante, come tante ragazze di epoca vittoriana, era stata incoraggiata ad approfondire gli studi. E lo studio della natura, soprattutto dell'entomologia e della micologia, era il suo preferito.
Sarà per questo che le sue illustrazioni sono così precise e dettagliate, pur essendo cariche di poesia?
Beatrix esordisce come illustratrice creando immagini per riviste scientifiche. Erano illustrazioni bellissime, che sorprendono ancora oggi per la loro accuratezza. Eppure all'epoca non vennero molto apprezzate, perché Beatrix era una donna e le donne non erano ammesse alle associazioni scientifiche. Insomma, per quanto fosse brava e preparata, sarebbe sempre stata considerata solamente una dilettante.
Oltre alla scienza (tutti i suoi rami esclusa l'astronomia, chissà perché?), però, Beatrix amava molto le fiabe, specialmente quelle tradizionali europee. Le sue prima illustrazioni di fiabe, infatti, sono dedicate a Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco, Alì Babà e i Quaranta Ladroni, il Gatto con gli Stivali e così via.
In seguito però arrivarono anche le sue opere originali. Quel delizioso, straordinario mondo fatto di animaletti avventurosi e teneri. Primo, e più famoso di tutti, è senz'altro Peter Coniglio.
Il suo racconto che abbiamo pubblicato per primo, il Sarto di Gloucester, è una delicata fiaba natalizia in cui compaiono quei topini che lei rappresentava così bene. Venne pubblicato privatamente dall'autrice nel 1902, e poi dall'editore Frederick Warne & Co. nel 1903. Tra tutti i suoi libri, questo era il suo preferito. E... aveva ragione: è ispirato a una storia vera.
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