La Valle dell'Arcobaleno

Titolo: La Valle dell'Arcobaleno

Di: Lucy Maud Montgomery

Prezzo: 2 euro

Se nel sesto libro, Annadi Ingleside, il riflettore era scivolato da Anna ai suoi figli, in questo settimo, e penultimo, romanzo ci sono addirittura protagonisti tutti nuovi. Bambini, perché quella di Anna è una serie che predilige i più giovani e la nostra Anna ormai ha già quarant'anni. Non è più una protagonista, quindi, ma una consigliera sicuramente amata.

Tutto comincia con l'arrivo in paese di una nuova famiglia. Sono i Meredith. Papà John è il nuovo pastore della chiesa presbiteriana. Vedovo, studioso, costantemente distratto e con la testa tra le nuvole, al punto da dimenticare perfino le più basilari regole della buona educazione. Poi ci sono i suoi quattro figli: Jerry, dodicenne spavaldo, Faith, undicenne piuttosto anticonformista (“un vero maschiaccio”, secondo Miss Cornelia), Una, dieci anni e occhi grandi e dolci come lei, e Thomas Carlyle detto Carl, nove anni e una grande passione per gli insetti e gli animali.

A badare a loro c'è solo una zia molto anziana, Martha, che però è assolutamente inadeguata.

I ragazzini, così, crescono abbandonati a sé stessi e, stravaganti, impulsivi e vivaci come sono, non tardano ad attirarsi le critiche del piccolo villaggio, chiuso e fondamentalmente ipocrita come tante piccole comunità di paese.

I piccoli Meredith fanno sempre cose poco ortodosse: giocano nel cimitero (“Perché non hanno altri spazi, poverini”, li giustifica la comprensiva Anna) scandalizzando tutti i benpensanti, trovano una bambina maltrattata e affamata in un solaio e l'accolgono in casa loro senza chiedere il permesso a nessuno, si dimenticano che è domenica e (orrore orrore!) si mettono a lavorare proprio in quel giorno, portano rane a scuola a vanno in chiesa senza calze, fanno confessioni pubbliche non richieste e scandalose. In breve, si fanno una tale cattiva nomea che i membri della congregazione finiscono col prendere per insulti personali ogni loro minima azione, anche perfettamente innocente, come canticchiare un'allegra canzoncina proprio mentre sta passando la signora più permalosa di Glen St. Mary.

I giovani Meredith diventano molto amici di Jem, Walter, Nan e Di Blythe, i più grandi tra i sei figli di Anna e Gilbert, e di Mary Vance, la ragazzina che avevano trovato nel fienile, e il luogo eletto per i loro giochi è la Valle dell'Arcobaleno, delizioso posto magico pieno di alberi, fiori e piccoli incantamenti.

Ed è proprio in questo posto magico che capita qualcosa che potrà cambiare in meglio la loro vita. Qui, infatti, papà incontra Miss Rosemary West, una bella e dolcissima ragazza che insegna musica e vive in una casa in cima a una collina con la sorella Ellen e il gatto nero St. George.

Ma Rosemary dieci anni prima aveva fatto alla sorella una promessa che potrebbe rivelarsi un vero ostacolo alla felicità di tutti. E la piccola Una, col suo terrore per le matrigne (che secondo lei sono tutte crudeli e “spingono i padri a odiare i propri figli”, come le ha raccontato Mary Vance), riuscirà a superare le sue paure per il bene di papà? E l'idea, suggerita da Jem Blythe, di creare un Club della Buona Condotta, per imparare a comportarsi bene e auto-punirsi quando si sbaglia, è davvero una buona idea? E se le auto-punizioni finissero con l'essere esagerate e far male più che bene?

Insomma, anche in questo settimo romanzo della seria di Anna dai Capelli Rossi crescere non è affatto una cosa semplice. Ma è sempre tanto bella...

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