sabato 5 aprile 2014

Rilla di Ingleside


TITOLO: Rilla di Ingleside
DI: Lucy Maud Montgomery
PREZZO: 2 euro

“Anna dai capelli rossi va
Vola e va come una rondine
Però un nido non ce l'ha
Non ha una mamma né un papà
Anna dai capelli rossi ha
Due grammi di felicità
Chiusi dentro all'anima
E al mondo vuol sorridere...”
Battute ironiche sul testo a parte, per tanti “Anna dai capelli rossi” vuol dire questo. La sigla e il relativo cartone (o viceversa).
Per me ormai non più. In tutti questi anni passati a tradurre i (ben) otto romanzi della serie, la mia visione di Anna dai Capelli Rossi è per forza di cose cambiata. Ed è con una lacrimuccia di nostalgia che ho scritto (anzi, tradotto) la parola FINE in fondo a quest'ultimo libro. Perché è la fine non solo di un libro, ma di tutta una serie che è durata tantissimo. Avevo conosciuto Anna quando aveva undici anni e ora la lascio che ne ha più di cinquanta. È lecito commuoversi.
Nel corso di otto romanzi, e oltre quarant'anni di narrazione, il personaggio giocoforza cambia, matura e si evolve. E con lei il suo mondo. L'orfanella dalle trecce rosse, con le lentiggini e la fervida fantasia, non c'è più. Anna adesso è una donna adulta, madre di sei figli. Ed è proprio la sua figlia più piccola a diventare protagonista di quest'ultimo, ottavo romanzo, sicuramente molto più intenso e maturo del primo, mentre Anna si ritira in buon ordine sullo sfondo.
Rilla, così si chiama la figlia di Anna, è il diminutivo di Marilla. È stata chiamata così in onore di Marilla Cuthbert, la donna che aveva adottato l'undicenne Anna. Però Marilla è morta tanto tempo fa, Rilla non se la ricorda neppure e pensa solo che il suo sia un nome brutto e antiquato. Rilla è nervosa e insoddisfatta, perché ha (quasi) quindici anni ed è ansiosa di vivere e proprio non le va che tutti la trattino ancora come una bambina. È insofferente al suo nome e ancora di più al soprannome che le danno i fratelli, “Ragno”, perché è magrissima e “tutta-braccia-e-gambe”. Vorrebbe divertirsi come le sorelle più grandi, Nan e Di, andare a ballare e portare vestiti eleganti e scarpe coi tacchi. Vorrebbe innamorarsi. Vorrebbe soprattutto divertirsi. E quest'estate ha ogni intenzione di farlo.
È l'estate dei suoi quindici anni, un'età che dev'essere magica e indimenticabile per ogni ragazza.
Però è il 1914. La notizia, appena apparsa sul giornale, dell'assassinio a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando viene presa sottogamba: è una cosa capitata tanto lontano, irrilevante e ininfluente. Molto meglio la pagina dei pettegolezzi locali. E nessuno, men che meno Rilla, può immaginare la catastrofe a cui darà origine, e la tempesta che quell'evento farà abbattere, proprio quell'estate, sulle vite di tutti loro.
Ed è proprio durante una serata speciale, quella magica e tanto sognata del primo ballo di Rilla, una sera di stelle e di sogni, di balli scatenati e romantiche passeggiate sulla spiaggia al chiaro di luna, si abbatte il fulmine: è scoppiata la guerra, e nulla sarà più come prima. Perché non è una guerra qualunque: è la Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra. Una cosa simile non s'era mai vista prima, e avrebbe travolto tutto il mondo.
E neppure Rilla, per quanto viziata e frivola, può far finta di nulla.
Jem, suo fratello maggiore, già il giorno seguente decide di arruolarsi. E forse lo farà anche Kenneth, il bellissimo ragazzo che l'ha fatta sognare la sera della festa. Tutto il suo mondo sta per andare in frantumi.
Lunedì, il fedele cagnolino di Jem, che si trasferisce in stazione in una lunghissima veglia, in un'infinita attesa del ritorno del suo amato padrone, simboleggia perfettamente l'ansiosa attesa delle “donne che restano a casa” mentre i loro cari sono al fronte, e non sanno se, e come, torneranno. È la tragedia della guerra seguita dal punto di vista di chi rimane ad aspettare, che poi è il tema principale del libro.
La vita di Rilla cambia drasticamente: non più sogni e balli, non più divertimenti e bei vestiti, ma nuove incombenze, nuovi doveri, nuove cose da fare a da imparare.
Tutto si complica quando Rilla, che ha sempre detestato i bambini, si ritrova fra capo e collo un piccolo orfano di guerra, un neonato a cui solo lei può badare. E poi ci sono i ragazzi che partono, forse per non tornare mai più, sacrifici da fare, notizie quotidiane scoraggianti e spaventose... e pensare che questi dovevano essere gli anni più luminosi e spensierati della sua vita, quelli della sua adolescenza!
Ma Rilla non è certo tipo da piangersi addosso. Rimboccandosi le maniche, scoprirà in sé un coraggio e un'energia che nessuno, neppure lei, aveva mai sospettato. Dubbi, ansie, dolori e speranze che Rilla riversa nel suo amato diario, tra un'avventura buffa e una tragica notizia dal fronte, tra gli angosciosi sogni premonitori di Miss Oliver e le pepate battute della cameriera Susan.
Se la guerra ha spazzato via il vecchio mondo, adesso ce n'è uno nuovo da costruire. E tocca proprio ai giovani come Rilla farlo.

L'ebook è disponibile in pdf, mobi ed epub.
Potete scaricare e leggere gratis i primi cinque capitoli cliccando qui: formato pdf, formato mobi, formato epub.

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1 commento:

Unknown ha detto...

Salve, come posso fare per contattarvi?