Il gatto e la luna editrice: #SalTo12 parte 1

venerdì 18 maggio 2012

#SalTo12 parte 1

"Qui comincia la fortuna
De Il Gatto e la Luna,
Che al Salone del Libro volle andare
E molte cose poté osservare”
Che dire? Ormai è come una droga. Il Salone Internazionale del Libro di Torino, intendo. È il terzo anno che partecipiamo come espositori, e ogni volta scopriamo cose nuove. Ecco cos'abbiamo scoperto quest'anno.
1) Partecipare per un piccolo editore come noi è costosissimo. Non che non lo sapessimo, però... tutte le volte ci prende di sorpresa.
2) Quelli che comunemente si chiamano piccoli editori rispetto a noi sono ENORMI!!!
3) Farsi notare è difficilissimo ed estremamente faticoso, soprattutto se si è particolari come noi.
4) I lettori italiani non sono ancora pronti per l'editoria digitale. Nonostante fosse il tema di quest'anno, moltissimi non sanno neppure ancora di che si tratta oppure sono estremamente diffidenti.
5) I fumetti di Jazz&Gigi sono piaciuti un sacco.
6) Quando ci si registra nessuno ti chiede i documenti, ecco perché due giorni prima del nostro arrivo qualche furbastro ha ritirato i nostri badge spacciandosi per noi...
7) #SalTo12 era l'ashtag che identificava quest'annata del Salone su Twitter.
8) La metà del Salone quest'anno s'è svolta su Twitter. È anche per questo che sono riuscita a sapere cos'hanno detto, per esempio, Severgnini o Travaglio, anche se non sono andata a vederli.
9) Se sei un piccolo editore come me, non hai molto tempo per girare e vedere cosa succede. Devi rimanere allo stand.
10) Se non vai alla festa di Minimum Fax non sei nessuno. Ma se siamo solo in due è dura ballare tutta la notte quando stacchi alle 23 e il mattino dopo devi riaprire lo stand, possibilmente con un'aria ancora umana. E così anche quest'anno ci siamo persi il karaoke letterario al grido di “Su le mani, Kafka!” :-(