PERSONAGGI di ANNA DI AVONLEA
come si evince dal primo libro, Anna dei Tetti Verdi
Anna Shirley: è la protagonista, una ragazzina dai capelli rossi (che lei detesta), gli occhi grigi, una gran parlantina e una fervida fantasia. È orfana e viene da “fuori” l'Isola del Principe Edward. Marilla e Matthew Cuthbert l'adottano quando lei ha undici anni, per errore: in realtà desideravano un maschio che aiutasse in fattoria, ma a causa di un disguido è arrivata lei. Anna è anche molto intelligente e ambiziosa, dopo le scuole regolari di Avonlea frequenta un biennio superiore a Charlottetown, la Queen's Academy. Dopo di questo vorrebbe iscriversi all'università e laurearsi in Storia dell'Arte, ma a causa dell'improvvisa morte di Matthew (vedi) e di un grave tracollo economico alla fine del primo libro si vede costretta, nonostante la borsa di studio appena vinta, a rinunciare a questo sogno per accettare il ruolo di maestra alla scuola di Avonlea.
Matthew e Marilla Cuthbert: sono due fattori, fratello e sorella, di una certa età che vivono fuori mano, nella fattoria dei Tetti Verdi. Lui è un uomo molto timido e schivo, ma gentile. Teme a morte le donne con tre sole eccezioni: sua sorella, la loro vicina Rachel e la piccola Anna. È d'animo gentile e tende a viziare Anna, per la quale ha un debole. Soffre di cuore e muore d'infarto alla fine del primo libro, quando viene a sapere di aver affidato tutti i suoi risparmi a un banchiere disonesto. Marilla è un'anziana signorina (anche se alla fine del primo libro confessa una vecchia storia d'amore), molto perbene, rigida, fissata con le regole, ma anche gran lavoratrice e con un nascosto e sottile senso dell'umorismo. La vicinanza con la fantasiosa Anna l'aiuta ad ammorbidirsi e a diventare più elastica. Ha problemi agli occhi.
Rachel Lynde: è la vicina di casa, nonché unica amica, di Marilla. È sposata con Thomas Lynde, uomo molto riservato di cui non si dice nulla se non che è il marito della signora Lynde. Rachel invece è una donna molto attiva e impegnata, e anche una gran pettegola: sa sempre tutto di tutti, tranne di chi le vive accanto. Si vanta di non avere peli sulla lingua e di essere una donna molto schietta (anche se spesso totalmente carente di tatto). È una labourista sfegatata e non sopporta il partito conservatore. A conoscerla, è una brava persona.
Diana Barry: coetanea di Anna, è la sua migliore amica. È una ragazzina di buona famiglia e vive proprio nella fattoria di fronte ai Tetti Verdi, oltre il Pendio del Frutteto. È più timida e molto meno fantasiosa di Anna. Le due riescono a lanciarsi segnali luminosi dalle finestre delle rispettive camere. A differenza di Anna, Diana non ha grandi ambizioni, e infatti non prosegue gli studi dopo la scuola dell'obbligo.
Gilbert Blythe: il ragazzo più carino della scuola di Avonlea, ambito da tutte le ragazze, non è però considerato da Anna Shirley che, dopo alcuni sventurati incidenti, prende decisamente a detestarlo. Ulteriori incidenti finiscono col farli riconciliare e alla fine i due diventano grandi amici, anche perché entrambi hanno le stesse ambizioni. Pure lui frequenta il corso di studi superiori alla Queen's Academy. Gilbert è segretamente innamorato di Anna, ma non osa confessarglielo.
Il signor e la signora Allan: lui è il pastore nella chiesa di Avonlea, lei è la sua graziosa moglie. Anna ha un debole per la signora Allan e per un certo tempo sogna di somigliarle.
La signorina Stacy: è stata maestra alla scuola di Avonlea (nonché la preferita di Anna), ma poi si è trasferita.
La signorina Barry: zia nubile del papà di Diana, è una specie di matriarca benestante, rispettata e temuta, vive in città, è molto anziana e dal carattere notoriamente arcigno e autoritario. Ha però un debole per Anna, l'unica a condividere il suo senso dell'umorismo.
Le vicende si svolgono sull'Isola del Principe Edward, in Canada, grossomodo nella seconda metà dell'Ottocento, e sono di ispirazione autobiografica. Il luogo principale, dove vive Anna, è Avonlea, immaginario paese situato tra la campagna e il mare.
Nessun commento:
Posta un commento