In tutti i
libri di Anna dai Capelli Rossi compaiono tanti personaggi, e non
tutti sono umani. Anna ha una spiccata predilezione per i gatti, come
lei stessa ammette nel terzo libro, Anna dell'Isola. Ma ci sono anche
altre bestiole che compaiono e hanno una loro personalità. In un raro
momento di ozio (non capita spesso ma capita) mi sono presa la briga
di elencarli. I più importanti, perlomeno...
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Adam:
compare nel settimo libro, la Valle dell'Arcobaleno. È il galletto
bianco di Faith Meredith, che lei ha allevato fin da quando era un
soffice pulcino giallo e al quale è molto legata. Non amando cani e
gatti, Faith considera Adam il suo animaletto da compagnia.
Purtroppo, in occasione di ospiti a pranzo, Adam fa una brutta e
prevedibile fine.
Bruno: cane.
Nel sesto libro, Anna di Ingleside, Jem lo compra dal suo padrone,
Roddy, un ragazzino che, rimasto orfano, si vede costretto a dare via
il cane perché pare che nella sua nuova abitazione, con la zia, non
potrà portarselo. Nonostante Jem le tenti tutte per conquistare l'affetto del
quattrozampe, questo non si adatta alla nuova situazione e rischia di
lasciarsi morire per nostalgia di Roddy. Jem è costretto a rendere
il cane al suo padrone, che ha intanto scoperto di poterselo portare dalla zia.
Cane Lunedì:
nell'ottavo romanzo, Rilla di Ingleside, Lunedì (che, come dice il
nome stesso è un cane), è protagonista di un alto esempio di
fedeltà canina. È il cane di Jem, e si chiama così perché è
appunto arrivato di lunedì (il nome gliel'ha scelto Walter, che in
quel momento stava leggendo Robinson Crusoe). Quando Jem parte
soldato, sul fronte europeo della Prima Guerra Mondiale, Cane Lunedì
si installa in stazione in attesa del suo ritorno, e lo attende
fedelmente fino alla fine del conflitto senza mai muoversi di lì.
Cock Robin:
è un pettirosso. Compare in Anna di Ingleside, il sesto libro. I
figli di Anna lo trovano da piccolo e lo allevano, lasciandolo però
libero di volare dove vuole. E Cock Robin diventa sinonimo di
primavera a Ingleside. È piccolo ma spavaldo, sfrontato e allegro, e
non ha nessuna paura di Anna e della sua famiglia. All'arrivo del
primo inverno i bambini cercano di chiuderlo in casa per impedirgli
di migrare a sud, ma nel vederlo triste si commuovono e lo lasciano
andare. Ritornerà in primavera assieme a una compagna, per la gioia
di tutti, soprattutto della piccola Rilla che aveva pianto tanto
quando lui era andato via.
Doc: gatto.
Doc è il diminutivo di Dottor Jekyll e Mister Hyde, il suo nome
completo. Si chiamerebbe Goldie, perché da piccolo era una deliziosa
palla di pelo tigrato-rossiccia. Ma il suo doppio carattere, a volte
pacato e a volte decisamente irrequieto e irritabile, ha spinto
Walter Blythe a dargli il nome definitivo. Compare in Rilla di
Ingleside e non ha una sorte fortunata, soprattutto per via del suo
umore “da Mister Hyde”, a causa del quale Susan Baker, la
cameriera che già di suo non ama i gatti, finisce per considerarlo
una creatura demoniaca. Doc è figlio di Jack Frost, gatta di Rilla
che era stata creduta un maschio fino al momento in cui non aveva
partorito, per la sorpresa di tutti, che però non erano riusciti a
perdere l'abitudine di rivolgersi a lei al maschile. Jack Frost viene
solo nominata perché all'inizio del libro è già data per morta.
Dolly: è
una mucca di razza Jersey che Matthew Cuthbert aveva regalato ad
Anna. Compare nel secondo libro, Anna di Avonlea, e si fa notare
soprattutto per la sua tendenza a sconfinare nei campi coltivati del
vicino, procurando ad Anna un po' di guai.
Dusty
Miller: gatto. Compare nel quarto romanzo, Anna dei Pioppi
Fruscianti. È “un
grosso e soffice gatto blu, col petto e il collo bianchi” e
appartiene a Zia Kate e Zia Chatty, le padrone di casa di Anna, che
l'hanno adottato da piccolo, ed era stato portato loro dal cane dei
vicini, quando era un minuscolo gattino denutrito e malaticcio. La
domestica, Rebecca Dew, mal lo sopporta e se ne lamenta
continuamente, ma quando Zia Kate e Zia Chatty fingono di darlo via,
Rebecca Dew punta i piedi e lo pretende indietro.
Ginger:
è il pappagallo del signor Harrison, il vicino di casa di Anna in
Anna di Avonlea, il secondo libro della serie. Prima di andare dal
signor Harrison, il pappagallo era appartenuto a suo fratello
marinaio e da lui aveva imparato un linguaggio decisamente poco
raffinato, vizio che, tra le altre cose, era stato causa della crisi
coniugale del signor Harrison. Neppure Anna lo sopporta, perché
Ginger non fa che chiamarla “testina rossa”, cosa che la irrita
moltissimo. Ginger muore colpito da un fulmine e tutti, a parte il
padrone, sembrano gioire della sua triste sorte.
Gamberetto:
gatto. Compare in Anna di Ingleside come micio di casa. Il nome gli
era stato imposto da piccolo, anche se poi il micio è diventato
abbastanza grande da farlo apparire inadeguato alla sua stazza.
Gypsy: nel
sesto libro, Anna di Ingleside, è il primo cane di Jem. Il ragazzo
entra in vera simbiosi con lui, ma purtroppo Gypsy (o Gyp) muore
presto, probabilmente per un boccone avvelenato, lasciando in Jem un
vuoto che potrà essere in seguito colmato solo da Cane Lunedì,
molti anni dopo.
Primo
Ufficiale: è un micio che appartiene a Capitan Jim, nel quinto
libro, La casa dei Sogni. Alla morte di Capitan Jim, Primo Ufficiale
viene adottato da Anna. È un gatto molto tranquillo, ma quando sente
qualcuno suonare il violino scappa via come un matto: la musica non è
il suo forte.
Rusty: micio
che viene definito “rossiccio e marrone”, compare nel terzo
libro, Anna dell'Isola. “Trova” Anna in strada e comincia a
seguirla, un gatto già adulto e parecchio macilento. Non riuscendo a
mandarlo via, Anna e le sue amiche cercano di sopprimerlo con l'etere
ma non ci riescono, e a questo punto Anna decide di adottarlo e lo
tiene fino alla fine del college. Rusty è un micio piuttosto
selvatico che non va d'accordo né con gli umani né con gli altri
gatti, solo con Anna diventa docile e affettuoso. Quando Anna termina
il college e torna ad Avonlea, Rusty viene adottato da zia Jamesina,
che ha già due mici suoi: Gatta Sarah e Joseph.